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La prevenzione delle malattie cardiovascolari inizia dalla cura del proprio intestino

Una condizione nota come aterosclerosi, ovvero l’indurimento delle arterie, è il primo segnale che il nostro cuore ha cominciato a ammalarsi.  L’aterosclerosi porta al formarsi di placche di grasso che attraggono globuli bianchi. La rottura di queste placche può bloccare il passaggio del sangue, ed è questa la causa più frequente di infarto e ictus.

Proprio nella prevenzione delle malattie cardiovascolari emerge l’importanza fondamentale della cura del microbiota intestinale.

Uno studio della University of Colorado1 ha dimostrato che i batteri presenti nel nostro intestino giocano un ruolo fondamentale nel processo infiammatorio e nel mantenimento dell’elasticità delle arterie. Questi ricercatori sono addirittura arrivati a concludere che “la fontana della giovinezza potrebbe essere contenuta nell’intestino”.

Ancora più straordinari sono i risultati di uno studio della University of Connecticut2 che ha rivelato che le molecole di grasso che formano le placche nelle nostre arterie non deriverebbero dal grasso presente nel cibo che mangiamo ma direttamente dai batteri contenuti nell’intestino.

Queste scoperte vanno a rovesciare tutto ciò che la medicina occidentale ci ha a lungo insegnato riguardo ai grassi contenuti nel cibo. Una dieta priva di grassi animali (come il burro che si “attaccherebbe” alle arterie) può non essere la migliore che si possa perseguire.

Riflettiamoci

La salute del nostro cuore, ma anche la nostra energia e il nostro benessere mentale
dipendono dai batteri presenti nel nostro intestino.

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La salute del nostro cuore, ma anche la nostra energia e il nostro benessere mentale
dipendono dai batteri presenti nel nostro intestino.


Non sto assolutamente sostenendo che una dieta basata sul consumo indiscriminato di carne o di prodotti derivati dal latte sia la più sana, soprattutto quando la carne e i latticini in questione derivano da allevamenti – la maggior parte – che fanno un abnorme uso di antibiotici che, guarda caso, ingeriamo a nostra volta danneggiando i batteri presenti nel nostro intestino.

Il mio punto di vista è che un uso attento dal punto di vista della qualità e della quantità di proteine e di grassi di natura animale costituisca un’ottima abitudine per coltivare al nostro interno batteri “buoni”. È però fondamentale selezionare attentamente i nostri fornitori tra coloro che non utilizzano sistemi industrializzati di allevamento ma i cui animali crescono come se si trovassero allo stato brado (un esempio: il manzo “grass fed”, cresciuto mangiando erba). Così com’è importante limitare il consumo di alcuni tra i nutrienti a cui la nostra dieta ci ha più abituato: i carboidrati.


Vuoi approfondire l’argomento? Questo articolo su come il benessere dell’intestino influisce sulle malattie cardiovascolari è preso dalla nostra newsletter periodica. Per ricevere le nostre newsletter nella versione integrale compila il form che trovi a questo link.



Fonti:
1 University of Colorado at Boulder, “Fountain of Youth for Hearth Health May Lie in the Gut: Age-Related Changes to Microbiome Fuel Vascular Decline, New Study Shows”, ScienceDaily, March 19, 2019.
2  Nemati el al., Journal of Lipid Research, 2017

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